La vera anima di ogni acetaia di Modena? I suoi Condimenti Balsamici

La splendida città di Modena è famosa in tutto il mondo per un prodotto molto particolare: l’Aceto Balsamico. Ma dove viene prodotto l’Aceto Balsamico? E che altri prodotti particolari sono legati all’Aceto Balsamico? Per esempio i gustosissimi condimenti balsamici. Con questo articolo cercheremo di scoprire questo mondo di gusto.

Aceto Balsamico di Modena, cosa è

L’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP sono aceti ottenuti in particolari condizioni climatiche e produttive. Per ottenere un prodotto originale, inoltre, si devono utilizzare uve coltivate nel territorio modenese, una particolare cottura dei mosti, nonché rispettare le tradizionali procedure di travasi di botticella in botticella. Il prodotto viene affinato, infatti, in barili, botti o tini di legno pregiato. Una produzione tramandata di generazione in generazione. L’originale è prodotto tra le province di Modena e Reggio Emilia, ottenuto da mosti d’uva Sangiovese, Lambrusco, Trebbiano, Albana, Ancellotta, Fortana e Montuni, cui viene aggiunto aceto di vino, (10%) e una parte di aceto vecchio, che deve avere almeno 10 anni.

Aceto Balsamico come si fa

Dalla pigiatura delle uve si ottiene un mosto che viene cotto e fatto maturare attraverso una fermentazione naturale, con progressiva concentrazione e invecchiamento, non inferiore a 12 anni. E’ commercializzato in due varianti, quello affinato con 12 anni di invecchiamento o l’extravecchio, che rimane nelle botticelle minimo 25 anni. Il processo di acetificazione del mosto può avvenire in vari modi. L’acetaia è il luogo, di solito un sottotetto, dove sono collocate le batterie per la produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Si definisce “batteria” l’insieme di botti, di diversa capacità e poste in scala, dalla più grande alla più piccola. Infine, non tutti sanno che il vero Aceto Balsamico di Modena può essere imbottigliato solo in una bottiglia da 100 ml, disegnata da Giorgetto Giugiaro, uguale per tutti i produttori.

I condimenti balsamici cosa sono

Non c’è solo l’Aceto Balsamico. Un’altra delizia di Modena sono i condimenti balsamici ottenuti miscelando il mosto d’uva concentrato con un aceto di vino di qualità. Anche questo prodotto viene fatto maturare in particolari botti di legno. In questo modo, grazie alla fermentazione dell’aceto, l’alimento acquisisce il profumo e il sapore tipico del condimento al balsamico.

Le differenze tra i condimenti e l’Aceto Balsamico

I condimenti balsamici, inoltre, non devono rispondere ai rigidi disciplinari come il D.O.P. e l’I.G.P. perciò non devono essere sottoposti a procedure specifiche d’invecchiamento. In commercio esistono diversi tipi di condimenti balsamici, caratterizzati da un’acidità e da una densità variabile. I migliori sono al 100% naturali, non contengono conservanti, coloranti, addensanti, antiossidanti, dolcificanti né solfiti aggiunti.

Come si usano i condimenti balsamici in cucina

Sono moltissime le ricette che permettono di utilizzare i condimenti balsamici per dare un sapore particolare ai propri piatti. Si possono abbinare alle verdure cotte e crude; per la preparazione di piatti a base di carne e insaporire la mozzarella di bufala, abbinati ad alcune salse e le insalate. Si possono mettere anche su alcuni dessert.